Il Consiglio “Ambiente” UE, tenutosi il 26 giugno 2019 sotto la Presidenza di turno della Romania, ha discusso, tra gli altri punti all’ordine del giorno, il tema del riutilizzo delle acque reflue in agricoltura, raggiungendo un orientamento generale sulla proposta della Commissione UE di un Regolamento per ridurre il rischio di penuria d’acqua per l’irrigazione delle colture e aiutare l’Europa ad adattarsi alle conseguenze dei cambiamenti climatici. La penuria di acqua è una preoccupazione per molti Stati membri dell’UE e sulla base delle proiezioni dei cambiamenti climatici in atto il problema è destinato ad aumentare in tutta Europa nei prossimi decenni. La carenza o la contaminazione idrica può determinare seri costi sociali ed economici, con ripercussioni sulla competitività e sul mercato interno. Pertanto, come parte di un approccio integrato di gestione delle risorse idriche che includa misure prioritarie di risparmio e di efficienza della risorsa acqua, le acque reflue trattate dagli impianti di trattamento delle acque reflue urbane forniscono un’alternativa affidabile di approvvigionamento idrico.
La proposta stimolerà e facilitare l’adozione delle acque reflue per l’irrigazione agricola laddove ciò sia pertinente, sicura ed economica, e contribuirà a rafforzare la fiducia dei consumatori nel mercato interno sugli alimenti prodotti con acqua di recupero, imponendo a tutti gli Stati membri che intendono impegnarsi nelle pratiche di riutilizzo di rispettare gli stessi parametri minimi, al fine di garantire un livello di qualità dell’acqua che eviti qualsiasi rischio per la salute o l’ambiente. Allo stesso tempo, la proposta promuoverà l’uso di tecnologie più ecologiche per il trattamento delle acque. gli Stati membri avranno  la possibilità di decidere se usare o meno questo tipo di risorse idriche a fini di irrigazione, dato che le condizioni geografiche e climatiche variano molto tra Stati membri.
Fonte: Regioni&Ambiente – Articolo completo qui