È stato approvato il decreto attuativo del “Collegato Ambientale” che costituisce e dà l’avvio operativo alle Autorità di Bacino distrettuali, definendo la governance per la pianificazione in materia di acque e di difesa del suolo. Secondo il ministro Galletti si tratta di una delle più importanti riforme nel settore acqua mai compiute in Italia.Le 37 Autorità di bacino nazionali, di cui trenta interregionali, si rimodellano fondendosi in sette Autorità distrettuali, di cui due insulari: Po, Alpi Orientali, Appennino Settentrionale, Appennino Centrale, Appennino Meridionale, Sicilia e Sardegna. Il nuovo impianto normativo razionalizza le competenze con l’esercizio da parte di un solo ente delle funzioni di pianificazione e la predisposizione dei Piani di gestione acque e alluvioni. Spetterà al ministero dell’Ambiente un ruolo strategico di vigilanza e coordinamento sulle Autorità.