Greenpeace ha pubblicato il  mini report “Ogni respiro è un ​rischio” in cui analizza la concentrazione di NO2  nei pressi di 10 scuole romane, tra le 7 e 30 e le 8 e 30. L’indagine  ha rilevato concentrazioni di biossido di azoto (NO2) ampiamente al di sopra del valore individuato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la protezione della salute umana (40μg/m3, microgrammi per metro cubo). La concentrazione media oraria più bassa rilevata romane è di 48,9 μg/m3, la più alta 66,1 μg/m3. Si registrano picchi – in concentrazioni medie su dieci minuti – fino a 111,4 μg/m3: un valore abnorme, se si considera che già nel 2005 l’OMS segnalava come nei bambini gli effetti patogeni del NO2 sul sistema respiratorio siano provati anche per concentrazioni inferiori ai 40 μg/m3. Il biossido di azoto è classificato tra le sostanze certamente cancerogene, i suoi effetti patogeni sono principalmente a carico delle vie respiratorie, del sistema sanguigno, delle funzioni cardiache ed è particolarmente nocivo sui bambini. (provoca infezioni alle vie respiratorie, asma, polmoniti, ritardo nello sviluppo del sistema nervoso e dei processi cognitivi). Secondo Greenpace l’unico modo chiaro e semplice per abbattere le concentrazioni di biossidi di azoto nelle grandi città: limitare progressivamente la circolazione dei diesel, fino a vietarla nei prossimi anni.
Fonte: Greenpace