Giovedì 28 maggio, Kyoto Club e CNR-IIA hanno presentato in diretta streaming il Rapporto “MobilitAria 2020”. il terzo rapporto realizzato dal gruppo di lavoro “Mobilità sostenibile” di Kyoto Club e dagli esperti di CNR-IIA (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto sull’Inquinamento Atmosferico).
L’incontro è stato il momento per fare  il punto sull’andamento della qualità dell’aria e delle politiche di mobilità urbana nelle principali 14 città e aree metropolitane italiane nel periodo 2018-2019. Quest’anno oltre a fare il punto sui dati 2018/2019 su mobilita e qualità dell’aria  è stato aggiunto una valutazione sui PUMS e sullo stato della logistica urbana delle merci.
Il rapporto contiene anche un approfondimento su questi primi mesi del 2020 con la pandemia, il lockdown, il crollo della mobilità ed il miglioramento della qualità dell’aria. Valuteremo la fase due con i provvedimenti del Governo e delle Città per la mobilità sostenibile e per evitare la crescita del traffico veicolare, inquinamento e congestione.
In sintesi:

  • Nel 2019 migliora leggermente la qualità dell’aria nelle città rispetto all’anno precedente, tuttavia permangono valori critici che non sono sufficienti a garantire il rispetto dei limiti normativi in vigore. Nel periodo di lockdown invece, complice il blocco del traffico, si registra un netto calo dell’inquinamento soprattutto per il crollo del biossido di azoto (NO2). Nel frattempo, le città hanno provato ad attrezzarsi per essere sempre più sostenibili. A questo scopo Kyoto Club e CNR IIA nel III Rapporto hanno formulato alcune proposte concrete per la fase2, per contrastare la crescita del traffico veicolare: smart working, risparmio di traffico, piano degli orari della città, sostegno alle alternative in bicicletta, a piedi, sharing mobility, micromobilità, veicoli elettrici e trasporto collettivo.
  • Il periodo di lockdown ha avuto effetti considerevoli sugli spostamenti dei cittadini: di conseguenza il livello di emissioni e di inquinamento dovuti al settore trasporti hanno segnato, nei mesi di marzo e aprile 2020, una battuta d’arresto a Roma, Milano, Torino e Napoli, le quattro città analizzate in questa parte dello studio. A registrare un calo netto è stato soprattutto il biossido di azoto (NO2).
  • Il crollo principale di NO2 è avvenuto a Roma, dove le concentrazioni medie sono inferiori alle annualità precedenti (2016-2019) rispettivamente del -59% per il mese di Marzo e del -71% per il mese di Aprile.
  • A Torino invece il calo è del – 43% per il mese di Marzo e -51% per il mese di Aprile, a Milano si è avuta una riduzione del -29% e -43% rispetto alla media dello stesso periodo 2016-2019, mentre Napoli registra rispettivamente una riduzione del -33% e -57%.

Da punto di vista della mobilità urbana, il report analizza cosa è avvenuto in questo anno e mezzo a livello urbano, regionale e nazionale, con i diversi provvedimenti e investimenti.
Sono stati analizzati i PUMS, Piano Urbano Mobilità Sostenibile,  delle 14 città di ambito comunale o metropolitano, con lo stato di fatto ed i contenuti principali. PUMS che entro ottobre 2020, tutte le città metropolitane dovranno approvare.
Nel 2020 con l’emergenza coronavirus molte Amministrazioni comunali hanno predisposto, ed ora iniziano ad attuare, Piani per la Mobilità per la Fase2 della ripartenza, per incoraggiare la crescita degli spostamenti ciclopedonali in sicurezza, per riorganizzare i servizi di TPL, potenziare la sharing mobility, sfalsare gli orari, incoraggiare lo smart working ed i servizi online.
La registrazione video  dell’incontro,  il comunicato stampa  il rapporto e la sua sintesi sono disponibili nel sito web di KyotoClub qui
Fonte:  KyotoClub