Il 10 dicembre scorso, la Camera ha convertito in legge il decreto 153/2024.
Il testo modifica e aggiorna il Testo Unico sull’Ambiente del 2006 con disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico.
In particolare l’articolo 6 si occupa di Misure urgenti in materia di bonifica.
Istituisce misure di semplificazione e accelerazione per l’attuazione degli interventi previsti dal Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani, volte a valorizzare il rapporto tra il proponente e l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPA) territorialmente competente.
L’articolo 7 invece è specifico per il SIN di Crotone Cassano e Cerchiara : fissa al 31 dicembre 2029 il termine entro cui realizzare la progettazione e l’attuazione degli interventi di bonifica e di riparazione del danno ambientale nel sito.
Le altre novità
- Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e semplificazioni normative (art. 1)
- Economia circolare (art. 4)
- Il legale rappresentante di un’impresa può assumere direttamente il ruolo di responsabile tecnico per la gestione dei rifiuti senza necessità di verifiche iniziali o aggiornamenti, se ha ricoperto tale incarico per almeno tre anni consecutivi nella stessa azienda.
- Rafforzato il ruolo dell’Albo Gestori Ambientali, con nuove regole per facilitare la gestione tecnica dei rifiuti da parte delle piccole imprese.
- Verde pubblico (art.4) Introduzione di norme per la manutenzione del paesaggio urbano e rurale.
- Dissesto idrogeologico e gestione delle risorse idriche (art. 3, 8,9)
- Fondo per la mitigazione del rischio: Finanzia interventi in aree soggette a frane e alluvioni.
- Strategie preventive nei piani urbanistici comunali: Obbligo per i comuni di mappare le aree a rischio e pianificare interventi specifici.
- Manutenzione dei bacini idrografici: Piano dedicato a fiumi e torrenti per mitigare i rischi idrogeologici.
- Rafforzamento del Commissario Straordinario: Più risorse e poteri per gestire interventi legati all’uso delle acque reflue urbane.
- Finanziamenti e infrastrutture sostenibili (art. 5) Estensione dei finanziamenti di Cassa Depositi e Prestiti (CDP): Autorizzazione prorogata al 2025 per finanziamenti fino a 500 milioni di euro a sostegno del Piano Mattei per progetti di sicurezza energetica e tutela ambientale.
Il testo del decreto è disponibile al seguente link https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2024-10-17;153
