L’Agenzia Europea Ambiente (AEA) ha pubblicato la prima valutazione europea del rischio climatico (EUCRA) per aiutare a individuare le priorità politiche per l’adattamento ai cambiamenti climatici e per i settori sensibili al clima.
Secondo la valutazione, le politiche e le azioni di adattamento dell’Europa non sono al passo con i rischi in rapida crescita. In molti casi, l’adattamento incrementale non sarà sufficiente e, poiché molte misure per migliorare la resilienza climatica richiedono un lungo periodo di tempo, potrebbero essere necessarie azioni urgenti anche per i rischi che non sono ancora critici.
Il rapporto EUCRA si basa e integra la base di conoscenze esistente sugli impatti e sui rischi climatici per l’Europa, compresi i recenti rapporti del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici, il Servizio sui cambiamenti climatici Copernicus e il Centro comune di ricerca della Commissione europea, nonché i risultati di Progetti di ricerca e sviluppo finanziati dall’UE e valutazioni nazionali del rischio climatico. Le conoscenze contenute in questa valutazione, prima nel suo genere, sono sintetizzate con l’obiettivo di supportare l’elaborazione delle politiche strategiche.
Secondo il rapporto l’Europa è il continente che si riscalda più rapidamente al mondo e i rischi climatici minacciano la sicurezza energetica e alimentare, gli ecosistemi, le infrastrutture, le risorse idriche, la stabilità finanziaria e la salute delle persone. Secondo la valutazione dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), pubblicata nel marzo 2024, molti di questi rischi hanno già raggiunto livelli critici e potrebbero diventare catastrofici senza interventi urgenti e decisivi.
Caldo estremo, siccità, incendi e inondazioni, come sperimentato negli ultimi anni, peggioreranno in Europa anche in scenari di riscaldamento globale ottimistici e influenzeranno le condizioni di vita in tutto il continente.
Il Rapporto è disponibile al seguente link
Fonte: Agenzia Europea Ambiente