A Terre Roveresche, nelle Marche, chi produce meno rifiuti, non solo spende meno, ma fa anche guadagnare l’intera collettività attraverso il progetto Carbon WastePrint (CWP) il sistema ideato da Andrea Valentini e sviluppato insieme a Luca Belfiore, che fa pagare la tariffa rifiuti in maniera puntuale, sulla base della CO2 emessa considerando che l’impatto non dipende solo dal modo in cui si smaltisce il rifiuto ma da tutta la filiera di produzione del bene. In questo modo il cittadino comprende che ridurre i rifiuti diventa il comportamento più virtuoso e che permette di alleggerire la tassa.

Il piccolo Comune di 5 mila abitanti ha avviato la sperimentazione nel 2019. Il metodo punta sul concetto di “prevenzione”: la regola principale è produrne meno e, quindi, acquistare limitando gli sprechi e in modo consapevole.

Nel primo anno sono stati monitorati e conteggiati gli svuotamenti porta a porta di tre diverse frazioni di rifiuto (indifferenziato, organico e carta) prodotte nel Comune di Terre Roveresche, utenza per utenza. L’ammontare dei rifiuti prodotti è stato poi convertito nella CO2 che sarebbe finita nell’atmosfera, considerato appunto tutto il ciclo di vita del prodotto, dalla sua fabbricazione al suo smaltimento.

L’anno successivo, sulla base della stessa metodologia, si è passati all’innovativo sistema di calcolo della tariffa puntuale, pensato per valorizzare l’attività di riduzione dei rifiuti e i comportamenti più virtuosi da parte dei cittadini.

“Grazie al comportamento virtuoso dei cittadini, è stata certificata la riduzione di oltre 5mila tonnellate di CO2 in due anni: in pratica i rifiuti misurati sono passati da circa 1700 tonnellate – carta, organico, indifferenziato – a circa 900 tonnellate. Quasi la metà”, spiega Andrea Valentini.Carbon WastePrint, (la carbon footprint validata da RINA e prima nel settore rifiuti ad aver ottenuto la UNI EN ISO 14064-2:2012) ha certificato la riduzione di oltre 5mila tonnellate di CO2 nel biennio 2019-2020. Questo risparmio, in termini di crediti è stato caricato sul Registro VER eCO2care e, in parte, acquistato dalla ditta VALORE CO2 SRL, azienda appartenente al Gruppo genovese APG (Sustainable Chemistry). Il Comune di Terre Roveresche ha in questo modo guadagnato 15mila euro, che vanno ad aggiungersi agli oltre 5 mila euro di crediti acquistati annualmente dalla locale ditta affidataria della raccolta e del trasporto rifiuti.

“Il ritorno economico per i Comuni può essere stimato in 3-6 euro per abitante annui, un valore elevatissimo, confrontabile con quello dei ricavi Conai”, conclude Valentini, “Manca ancora la validazione del risparmio ottenuto in termini di CO2 nel 2021, ma dalle prime stime confermerà o addirittura supererà i già ottimi risultati ottenuti nel 2020, anche perché nel 2021 è stata avviata la misurazione anche di plastica e vetro. Intanto sono oltre una decina i Comuni italiani che hanno dimostrato interesse rispetto a questo sistema e alcuni sono in procinto di partire”.

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Fonte: Repubblica