Legambiente in occasione del convegno ”La corsa ad ostacoli dell’economia circolare in Italia” organizzato a Roma, lancia al Governo e al Parlamento dieci proposte pratiche che mirano ad abbattere quelle barriere non tecnologiche che stanno rallentando la corsa dell’economia circolare.  Secondo quanto emerso nel convegno di Legambiente il Paese per far decollare l’economia circolare ha bisogno in particolare di:

  • una norma efficace sull’End of waste,
  • più impianti per il riciclo e il riuso dei rifiuti urbani e speciali rendendo autosufficienti le regioni,
  • una tariffa puntuale e obbligatoria per ridurre e prevenire la produzione dei rifiuti grazie ai sistemi di raccolta domiciliare, sul modello di quanto già fatto con legge regionale in Emilia Romagna o Lazio,
  • una nuova ecotassa sui rifiuti in discarica basata sui quantitativi pro capite di secco residuo smaltito.
  • un mercato dei prodotti realizzati con le norme relative al Green public procurement (Gpp)
  • l’applicazione obbligatoria dei Criteri ambientali minimi (Cam) nelle gare d’appalto, di rafforzare il sistema dei consorzi obbligatori senza pensare a ulteriori aperture al mercato che hanno sempre fallito in questo settore nel passato.
  • Per Legambiente è urgente anche garantire più controlli lungo tutta la filiera dei rifiuti, urbani e speciali.

Il comunicati stampa di Legambiente qui.
Fonte: Legambiente