Lo scorso 31 maggio a Bruxelles è stato presentato lo studio Screening the efficiency of packaging waste in Europe della Bocconi e del Wuppertal Institut, condotto da GREEN (Centre for Geography, Resources, Environment, Energy and Networks) dell’Università Bocconi e dal Wuppertal Institut.

La ricerca ha lo scopo di definire e valutare le performance delle attività condotte dalle Producer Responsibility Organizations (PRO) nell’ambito dei diversi regimi EPR europei, in termini sia di efficienza economica sia di efficacia di riciclo, e di valutare il posizionamento specifico di CONAI.

Dal 2005 l’Europa ha introdotto l’obbligo di istituire un regime di responsabilità estesa del produttore per gestire gli imballaggi quando diventano rifiuti: chi produce imballaggi è responsabile anche del loro fine vita.I Paesi hanno costruito diversi modelli di gestione dei rifiuti di imballaggio, ognuno con specificità proprie. Quello Italiano, rappresentato da CONAI, è uno dei più efficienti e meno costosi.

Dal 2005 l’Europa ha introdotto l’obbligo di istituire un regime di responsabilità estesa del produttore per gestire gli imballaggi quando diventano rifiuti: chi produce imballaggi è responsabile anche del loro fine vita.

Lo studio ha ricevuto risposte da 28 Producer Responsibility Organizations (PRO), ossia le organizzazioni (finanziate dai produttori e/o utilizzatori di imballaggi) che si assumono la responsabilità della gestione dei rifiuti di imballaggio.

Dallo studio emerge che CONAI, se messo a confronto con le PRO delle Nazioni con più di 10 milioni di abitanti serviti, risulta il sistema più efficiente: è meno costoso rispetto alle PRO di Spagna, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Belgio, Francia e Germania.

La ricerca è stata promossa da CONAI e supportata da EXPRA (Extended Producer Responsibility Alliance)

La presentazione, la sintesi ed il documento completo sono disponibili qui qui.

Fonte: CONAI