Per due  giorni ad Ecomondo aziende e politica so sono confrontati  nell’ambito degli Stati generali della green economy  organizzati dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Commissione Europea, con il supporto della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.  Imprenditoria verde e mondo politico italiano cominciano a dialogare per una concreta transizione verso la green economy. I numero diffusi nei comunicati stampa parlano di 2.600 presenze, oltre 1.500 utenti per la diretta streaming italiana, cui vanno aggiunti tutti coloro che hanno seguito la diretta streaming in inglese dedicata agli utenti internazionali, più di 80 relatori italiani e stranieri.
Tema della prima giornta è stato il Programma per la transizione alla green economy articolato in 10 proposte ed elaborato dal Consiglio Nazionale della Green Economy. I 10 punti proposti sono: l’inserimento della green economy tra le priorità dell’agenda parlamentare e di governo, il clima, l’economia circolare, la rigenerazione urbana, la mobilità sostenibile, l’agricoltura sostenibile, la qualità ecologica delle imprese italiane, il capitale naturale, le risorse idriche, l’efficacia delle politiche pubbliche.
La seconda giornata invece si è concentrata su temi di carattere internazionale si è discusso infatti di:  Europa, Cina, Usa: il futuro della green economy nei nuovi equilibri mondiali. Durante la giornata sono stati passati in rassegna gli scenari della green economy nel mondo, in particolare nelle principali economie, e la possibilità di centrare gli obiettivi dell’Accodo di Parigi (contenimento della variazione climatica globale ben al di sotto dei 2°C).
I comunicati stampa  sono disponibili nel sito web ufficiale degli stati generali  http://www.statigenerali.org/
Fonte:  Stati generali della green economy