In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2019 (22 marzo), ENEA ha presentato un sistema brevettato in grado di stimare nella rete idrica la concentrazione di sostanze nocive alla salute, consentendo una gestione tempestiva e meno costosa delle eventuali emergenze. Sviluppato dai ricercatori ENEA di Portici (Napoli), in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, è stato sperimentato nell’acquedotto “Santa Sofia” gestito da Acqua Campania Spa.
Il brevetto consente ai gestori del servizio idrico sia di stimare in tempo reale che di prevedere la concentrazione dei trialometani, vale a dire i sottoprodotti del cloro utilizzato contro i microrganismi patogeni per rendere potabili le acque lungo l’intero percorso, fino all’utente finale.
Il software consente di elaborare dati di concentrazione dei trialometani tramite sensori fissi e mobili integrati con algoritmi di intelligenza computazionale e una piattaforma di simulazione del comportamento idraulico e della qualità delle acque.
Grazie a questa innovazione gli enti gestori possono identificare con esattezza i segmenti di rete interessati dalla variazione delle concentrazioni di trialometani, i tempi nei quali il fenomeno può rientrare, inviare squadre di operatori per campagne di misure straordinarie solo lungo i tratti di rete contaminati, interrompere il servizio per un tempo definito e limitato esclusivamente alla popolazione servita da quei tratti, ottimizzando così risorse operative ed economiche”, aggiunge Fattoruso.
Il comunicato stampa di ENEA qui.
Fonte: ENEA