Il 20 agosto è entrato in vigore il nuovo “Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione” con l’obiettivo di aggiornare la politica degli appalti verdi in Italia.

Il nuovo Piano alla luce dell’art. 57, comma 2, del d.lgs. n. 36/2023, priconferma come obbligatorie, nella documentazione progettuale e di gara, tutte le specifiche tecniche e le clausole contrattuali dei criteri ambientali minimi (CAM).

I principali obiettivi del Piano d’azione sono:

  • la mitigazione dei cambiamenti climatici
  • promuovere la transizione verso un modello di economia circolare
  • prevenzione e riduzione dell’inquinamento

Sarà inoltre promossa, almeno nei settori a rischio di violazione di tali diritti, la realizzazione di un monitoraggio lungo le catene di fornitura al fine di contrastare lo sfruttamento dei lavoratori, evitare il dumping sociale e migliorare le condizioni di lavoro.

L’applicazione di criteri ambientali e sociali mira ad aiutare la pubblica amministrazione a selezionare prodotti e servizi di migliore qualità anche rispetto agli innovativi profili di eco-design, non in funzione del loro minor prezzo, ma in funzione del loro “giusto prezzo” rispetto alle caratteristiche qualitative, anche intrinseche e invisibili, laddove siano dimostrate in maniera affidabile.

Il piano è disponibile al seguente link

Fonte: ARPA Emilia-Romagna