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Rifiuti
19/05/2022

I Comuni “rifiuti free” che abbinano a buone performance di raccolta differenziata una bassa produzione pro capite di rifiuti urbani

In Italia sono 547 i comuni con una produzione di residuo pro capite inferiore a 100 kg/ab/a. Ancora non molti. Più avanti il Nord-Est


Come ogni anno è uscito il dossier sui Comuni ricicloni, a cura di Legambiente1.

Il dossier con i risultati completi dello studio è disponibile in rete2.

E’ necessario rilevare in partenza come l’Italia produca ancora troppa spazzatura, con 487 kg/abitanti/anno.

Nella differenziata forte divario tra Nord (66%), Sud (42%) e Centro Italia (52%)

Quel che mi interessa rilevare qui – come fa l’associazione nell’introduzione del suo Direttore Generale Giorgio Zampetti – è che la raccolta differenziata non è che il primo passo propedeutico, ma non sufficiente, per superare i vecchi sistemi di smaltimento.

Serve occuparsi anche di riduzione dei rifiuti.

Rimando al dossier per l’analisi delle dinamiche che riguardano la raccolte differenziate e mi concentro sulla riduzione.

Legambiente ha fissato in 75 kg/ab/a la soglia che rende virtuosa la produzione di RU residuo.

Essendo la situazione variata in modo non sostanziale rispetto agli anni scorsi è utile ribadire quali sono gli elementi che spiegano le migliori performance:

  • gestione efficace e ben organizzata, basata sulla raccolta domiciliare
  • politiche di prevenzione
  • tariffazione adeguata per disincentivare la produzione dei rifiuti e aumentare la qualità dei diversi materiali raccolti; in sostanza tariffa puntuale

Ecco quindi perché i casi di successo sono concentrati a nord est e in situazioni consortili e con applicazione puntale della tariffa.

Ma anche perché laddove le condizione di servizio e di gestione dei rifiuti sono simili i risultati arrivino comunque .

Non a caso Comunità montana Gennargentu Mandrolisai (Nuoro) e Consiglio di Bacino Sinistra Piave (Treviso) son i primi tra i consorzi rispettivamente sotto e sopra i 100 mila abitanti.

Solo Treviso, Pordenone e Belluno sono tra i capoluoghi “rifiuti free”.

L’area del Nord-Est si conferma come la più virtuosa con 294 comuni rifiuti free (con una produzione massima a testa di 75 chili di secco residuo all’anno) sui 547 totali.

Per quanto riguarda le macro aree geografiche, il 77% dei comuni Rifiuti Free (pari a 421 comuni) si trova al Nord, l’8% (pari a 42) al Centro e il 15% (84) al Sud, confermando una situazione abbastanza stabile e senza variazioni significative, soprattutto nelle regioni del centro-sud Italia.

1http://www.ricicloni.it/

2http://www.ricicloni.it/assets/files/94/bb/comuni-ricicloni-2019.pdf

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